15 Dic Shopping natalizio, attenzione a cybercriminalità e frodi: i consigli della startup per navigare serenamente
Conto alla rovescia per le Feste: con dicembre inoltrato il Natale è davvero alle porte e trascina con sé la corsa frenetica al regalo perfetto, sia nei negozi fisici che, sempre più spesso, anche online. Eppure, non tutti vivono con serenità la possibilità di acquistare in rete, non nutrendo piena fiducia nei sistemi informatici e temendo le conseguenze del fornire i propri dati bancari e personali.
Secondo una ricerca svolta da CPP Italia, chi non è solito acquistare prodotti o servizi online non lo fa perché prova disagio nell’eseguire transazioni su Internet e teme le frodi della rete: il 56% non è convinto di cedere i propri dati, mentre solo il 20% si definisce tranquillo nell’eseguire pagamenti con carta online.
Emerge quindi una duplice problematica: da un lato il timore dei consumatori, che sono ancora restii agli acquisti in rete, e dall’altro la poca informazione su un tema molto importante come la cyber sicurezza. Interviene in questo senso isendu, startup di logistica italiana, che ha stilato un elenco di 7 consigli per gli utenti che si apprestano ad effettuare i propri ordini in rete, perché siano consapevoli dei rischi, delle tutele e delle modalità di controllo e prevenzione delle truffe.
- Prima ancora di mettere virtualmente piede in un negozio online, ci sono alcuni accorgimenti che permettono di capire se si tratta di un fake: innanzitutto, fare attenzione al protocollo “https”, controllando che l’URL che compare tra i risultati della ricerca sia: “https://”. Questo dà la garanzia che il sito stia usando un sistema di sicurezza supplementare che cripta tutte le informazioni che l’utente inserisce nel sito. Si può anche fare una prova, verificando che in alto a sinistra, nell’URL del sito, compaia un lucchetto chiuso;
- Occhio alle recensioni: l’esperienza dei clienti precedenti è un ottimo metodo per distinguere tra un negozio affidabile e un fake, specie se è presente anche la risposta del venditore per capire come ha gestito e reagito all’errore;
- Controllare il prezzo – perché se è troppo conveniente per essere vero è probabile che si tratti di una frode – e le modalità di pagamento consentite: i metodi più sicuri sono il bonifico bancario, le carte di credito o debito, la prepagata – perché il denaro non viene tolto dal conto ma dal saldo di quella carta – e PayPal, che fa da intermediario con la banca, proteggendo così l’acquirente da eventuali frodi;
- Infine, non dimenticarsi di controllare i dati del negozio: i siti sicuri, infatti, non possono omettere nel footer, cioè nella barra in fondo alla pagina, la denominazione sociale, i contatti, la sede legale e un indirizzo fisico.
Ma non è solo la fase preventiva dell’acquisto online a presentare potenziali rischi e difficoltà: anche il reso, una delle possibilità più apprezzate dagli acquirenti, potrebbe infatti risultare disagevole se le sue politiche non sono chiare all’utente o le modalità sono troppo articolate. Per comprendere l’importanza del reso, si pensi che per il 79% degli italiani una buona politica di reso equivale alla loro soddisfazione, mentre il 60% dichiara che potrebbe smettere di rivolgersi a un brand qualora vivesse un’esperienza negativa.
Ecco perché, proseguono gli esperti della startup isendu, sono necessari alcuni accorgimenti:
- Leggere sempre le shipping e return policy, vale a dire le politiche di spedizione e reso, per evitare intoppi e delusioni e avere l’impressione di essersi interfacciati con una realtà “customer-oriented”, attenta alle necessità dell’utente. Inoltre, è importante considerare le tempistiche di spedizione e reso, per capire se, in un periodo come quello delle Feste, si addicono alle esigenze dell’acquirente;
- Attenzione al pacco: il processo di reso parte dell’utente, che dovrà fare attenzione a conservare il pacco integro per poterlo poi utilizzare per la restituzione del prodotto;
- Un ultimo suggerimento riguarda la scelta dell’e-commerce: per essere più agevolati in fase di reso, è utile scegliere una piattaforma che consente il reso tramite locker o punti di ritiro più facilmente raggiungibili.
«Il periodo intorno alle Feste è generalmente molto stressante sia per i venditori, e in generale gli attori della filiera, che per gli utenti, che spesso si riducono all’ultimo con le compere oppure sono poco avvezzi agli acquisti online e rischiano così di sottovalutare i rischi che esistono e di incappare in malintenzionati e frodi. Ecco perché abbiamo pensato di stilare questo elenco di consigli che ha l’obiettivo di essere di supporto al consumatore, che deve sentirsi sicuro di effettuare compere in rete ma anche consapevole delle potenziali problematiche, nonché capace di riconoscerle e prevenirle», commenta Marco Pericci, Head of Growth di isendu.