15 Ott SEO ed E-commerce: le strategie basilari da cui partire per ottimizzare il tuo negozio online
Negli ultimi anni, il mondo dell’e-commerce è salito alle stelle in termini di popolarità. Allo stesso tempo però, i costi di acquisizione dei clienti sono aumentati e ciò ha reso più difficile per i merchant generare nuovi clienti a prezzi particolarmente ragionevoli.
In un panorama così competitivo, chi si occupa di e-commerce ha l’obbligo di puntare anche a canali su larga scala dal costo più basso e, in quest’ottica, la SEO (Search Engine Optimization) è sicuramente una strada che ha sempre funzionato e che continua a ricoprire un ruolo cruciale.
Perché la SEO è importante per l’e-commerce?
Considerando che il 44% delle persone inizia il proprio percorso di acquisto online con una ricerca su Google, e che il risultato numero 1 in Google ottiene il 31,7% di tutti i clic, posizionarsi in cima ai motori di ricerca dovrebbe essere una priorità se si possiede o si gestisce un e-commerce.
I vantaggi della SEO per l’e-commerce sono davvero tanti, dall’aiutare a indirizzare il traffico e aumentare le vendite, alla creazione di consapevolezza del marchio (brand awareness), oltre ad aiutarti a interagire con i precedenti visitatori del sito che non hanno effettuato un acquisto (con le campagne di remarketing per esempio).
Da un lato il nostro consiglio generale è quello di affidarti ad uno specialista SEO che possa seguirti passo passo nell’ottimizzazione del tuo e-commerce, dall’altro lato riteniamo però importante che gli imprenditori conoscano una serie di regole d’oro / best practies da adottare. Insomma, è fondamentale imparare a “masticare” un po’ la materia, non solo perché potrebbe darti un minimo di autonomia nella implementazione/gestione di ottimizzazioni basilari, ma soprattutto perché è un bene che tu possa avere un dialogo consapevole con il tuo consulente di fiducia.
In questo articolo quindi parleremo di alcune pratiche importanti da applicare al proprio e-commerce. Nel tempo ti offriremo sicuramente ulteriori approfondimenti, andando sempre più nello specifico e parlando di tecniche ben più avanzate, quindi vedi questo articolo come un inizio da cui partire. Applicando strategicamente queste tecniche, il tuo e-commerce potrà ottenere il vantaggio di cui ha bisogno per stare al passo con la curva competitiva.
Genera contenuto originale
Tra i fattori principali che aiutano gli algoritmi dei motori di ricerca a classificare i siti web c’è il contenuto originale. Abbiamo deciso di parlarne subito perché rappresenta uno dei problemi più diffusi nel mondo del commercio elettronico. Poiché gli e-commerce, spesso, offrono prodotti e servizi commercializzati anche dai concorrenti, è facile che si trovino a pubblicare contenuti generici, ovvero descrizioni prodotto praticamente uguali a quelle presenti altrove.
Certo, ci rendiamo conto che possa apparire più semplice riportare la descrizione e la scheda tecnica del produttore originario e, ovviamente, non ti suggeriamo di modificare le specifiche tecniche di un prodotto ma, per quanto possibile, cerca di generare contenuti originali che possano essere rilevati e valutati positivamente dai motori di ricerca. Scrivi contenuti che siano utili e che distinguano prodotti e servizi dal punto di vista del cliente.
Un esempio pratico? Immaginiamo che tu debba scrivere la descrizione di un certo modello di stampante. Va bene riportare la scheda tecnica originale ma non fermarti lì. Introduci la stampante spiegandone le peculiarità, le differenze con modelli della stessa fascia ma di brand diversi, magari spiega anche per quale target di clientela può essere particolarmente indicata (utilizzatore casalingo? attività commerciale? studio professionale? piccola-media impresa?).
Ottimizza le meta descriptions rendendole “magnetiche”
Sebbene le meta descrizioni non siano il fattore decisivo per il posizionamento nei motori di ricerca, possono essere ottimizzate in modo efficiente per essere “magnetiche”, ovvero per attrarre gli utenti e aumentare la percentuale di clic (CTR), aumentando di conseguenza il traffico. Ecco come dovrebbero essere innanzitutto le meta descrizioni:
– Naturale ed autoesplicativa: di base ricorda che le meta descrizioni aiutano gli utenti a decidere se un sito web fornirà gli elementi che stanno cercando, quindi dovrebbero sempre essere scritte dal punto di vista dell’utente per aumentare il CTR;
– Concisa: in genere utilizza descrizioni brevi e significative. Cerca di limitare la descrizione sotto il limite di 156 caratteri del benchmark per rafforzare il massimo coinvolgimento;
– Convincente e magnetica: le meta descrizioni dovrebbero sollecitare un’azione da parte del cliente tramite Call to Actions (CTA) e dovrebbero convincerlo ad acquistare prodotti e servizi offerti dal tuo e-commerce, quindi, per puro esempio, ricorda di specificare elementi come “Consegna gratuita per ordini superiori a tot €” o “Offerta limitata, risparmia ora il tot %”.
Inoltre, ricorda di aggiungere la parola chiave principale alla tua meta descrizione: non aiuta particolarmente la SEO, ma quando un utente cerca quella parola chiave, Google la evidenzierà e ciò attrarrà maggiormente gli utenti.
Abilita le recensioni dei prodotti se non sono attivate
Uno dei motivi principali dietro l’abbandono di un e-commerce è la sfiducia.
L’aggiunta delle recensioni dei clienti fornisce ai potenziali clienti le informazioni di cui hanno bisogno per finalizzare il loro acquisto. Le recensioni sono considerate contenuti affidabili dai clienti poiché sono fornite da utenti che hanno precedentemente acquistato lo stesso prodotto/servizio e hanno inviato risposte oneste senza intenti promozionali. Le recensioni servono inoltre come contenuto originale, migliorano l’esperienza dell’utente e aumentano le valutazioni nelle SERP (Search Engine Results Pages, ovvero le pagine dei risultati di ricerca). Non solo, così come una meta descrizione ben scritta, anche le recensioni possono incrementare il CTR poiché, se ben strutturate, appariranno nei risultati di ricerca e convinceranno gli utenti a cliccare.
Crea un “keywords plan” dettagliato
Partiamo da una premessa. I motori di ricerca ha un compito arduo: ogni secondo devono servire milioni di utenti con risultati di ricerca pertinenti. Se fornissero risultati scadenti, danneggerebbero la loro attività che dipende dalla qualità dei risultati di ricerca.
Per ogni risultato di ricerca, l’algoritmo deve scegliere le pagine migliori che soddisfano l’intento di ricerca dell’utente. Questo è importante da tenere a mente perché dobbiamo elaborare una strategia di ottimizzazione delle nostre pagine. Iniziamo con il suddividere le parole chiave in tre principali gruppi, a seconda dell’intento dell’utente:
– Keywords commerciali: parole chiave che indicano il desiderio di acquistare un prodotto, ad esempio “acquistare proteine in polvere”, “buono proteine in polvere”, “prezzi proteine in polvere”;
– Keywords informative: parole chiave che indicano la necessità di conoscere un problema specifico, ad esempio “come utilizzare le proteine in polvere”, “consigli sulle proteine in polvere”, “tutorial sulle proteine in polvere”;
– Keywords di navigazione: parole chiave correlate a un prodotto, marchio o posizione specifici, ad esempio “nutrizione ottimale”, “negozio ALPHA”.
Compreso ciò, come puoi agire? Inizia con l’analizzare il tuo e-commerce con uno (o più) dei principali software di analisi SEO (come Ahrefs, SeoZoom, SEMrush ecc.). Esporta le parole chiave relative al tuo e-commerce e ripeti la stessa cosa con almeno 3 dei tuoi concorrenti. Apri un foglio di calcolo e classifica ogni keyword. Crea una colonna in cui specificherai se la tipologia è commerciale, informativa o di navigazione.
Evidenzia le parole chiave dei tuoi concorrenti, scoprirai che si classificano per parole chiave che il tuo e-commerce non ha! Crea quindi una scheda separata con quelle parole chiave in modo da poterle eventualmente scegliere come target.
Organizzale per volume e CPC. Puoi scegliere come target parole chiave con un mix di volume elevato e CPC elevato: il primo garantirà un traffico più elevato (una volta classificato per loro) e il secondo ti aiuterà ad aumentare le vendite. Insomma, scegli quello che meglio si adatta ai tuoi interessi e inizia a ottimizzare le tue pagine in base ai risultati che ottieni.
Includi più parole chiave “a coda lunga” nella tua strategia
Le famose “long-tail keywords” sono parole chiave più lunghe e strutturate che spesso (ed erroneamente) vengono tralasciate nel processo di ottimizzazione di un e-commerce. Ricordiamoci che in tanti casi ci ritroviamo a dover competere con grandi players come Amazon ed e-commerce di grandi marchi, dalla moda alla grande distribuzione. Ciò rende difficile competere per parole chiave generiche con volumi di ricerca elevati, ragion per cui, per gli e-commerce più piccoli, è strategicamente importante lavorare sulle parole chiave a conda lunga. Puoi intercettare intenti di ricerca davvero specifici e risolvere dubbi di molti utenti. Non spaventarti se i volumi di ricerca unitari non sono elevati! Una buona strategia che punti ad intercettare diverse parole chiave dal volume di ricerca singolo non elevato potrà restituirti un risultato globale assai soddisfacente. Quindi si, lavora per le keywords competitive, ma non affannarti solo su di esse.
Ottimizza le pagine di categoria, non tralasciarle!
Anche questo potrebbe apparire ai più un consiglio banale, ce ne rendiamo conto. Preferiamo però parlarne perché, seppur scontato, continua a risultare un errore frequente. Certo, in genere si pone attenzione alla giusta categorizzazione del proprio catalogo creando le categorie più adatte ed inserendo correttamente i prodotti all’interno di esse, e poi? Spesso accade che ci si dimentica di ottimizzare le pagine di categoria. In troppi e-commerce ci si dimentica di scrivere una buona descrizione o di ottimizzare le basi come tag title, meta description, tag H1 ecc.
Sia chiaro, ti consigliamo di evitare la vecchia logica secondo cui una pagina di categoria debba accogliere un’infinità di testo poco naturale e pieno zeppo di parole chiave. La categoria va si descritta ma con intelligenza. Tratta queste pagine come una qualsiasi pagina web importante, le categorie non sono sezioni secondarie che vanno considerate solo come un “contenitore di schede prodotto” ma necessitano di un’ottimizzazione ad hoc.
Ottimizza il tag title senza dover per forza inseguire parole chiave troppo specifiche (è una categoria, non una scheda prodotto), ottimizza anche la meta description con indicazioni utili a prendere una decisione, scrivi una descrizione di pagina coerente, che parli in modo completo di ciò che gli utenti troveranno all’interno della categoria ma davvero, evita di essere innaturale e di riempire il testo con parole chiave messe lì a caso.
Integra i tuoi prodotti con la tua content strategy
Diversi studi hanno evidenziato che circa l’80% delle ricerche degli utenti sono informative, ciò significa che molto probabilmente i tuoi contenuti potrebbero avere come target parole chiave informative che si concentrano sulla soluzione di un problema dell’utente e non sul prodotto specifico. Per questo motivo è importante elaborare una strategia di content marketing che possa rendere più profonda l’esperienza utente sul tuo e-commerce ma, soprattutto, intercettare ricerche informative che possono poi, eventualmente, trasformarsi in intenzione di acquisto.
Puoi approfondire leggendo Content strategy: cos’è e perché il tuo e-commerce ne ha bisogno
Utilizza le immagini dei prodotti per la SEO
Gli algoritmi dei motori di ricerca consentono la ricerca di immagini per consentire agli utenti di trovare i prodotti e i servizi richiesti. Molti e-commerce tendono a trascurare il potenziale offerto dall’ottimizzazione delle immagini nei loro negozi, tu non commettere lo stesso errore. Modificare il titolo dell’immagine e il tag alt attraverso l’integrazione di parole chiave pertinenti è una strategia comprovata che può migliorare significativamente la scansione dei contenuti del tuo sito web.
Evita URL disordinati e complicati
Gli URL possono contenere una quantità abbastanza grande di informazioni in un piccolo spazio. Possono contenere nomi di categorie, nomi di prodotti, tipi di file o persino azioni.
Gli standard SEO suggeriscono che gli URL dovrebbero essere il più chiari possibile e che dovrebbero contenere parole chiave pertinenti a ciò che appare nella pagina risultante. Lo sappiamo, è una delle cose più banali e basilari, ma ancora oggi sono tanti (troppi) gli e-commerce che commettono questo errore.
Insomma, evita URL del tipo:
https://www.nomeecommerce.com/cat?=328/product?=237828/main.html
e strutturali invece in questo modo:
https://www.nomeecommerce.com/categoria-prodotto/nome-prodotto
Implementa i reindirizzamenti 301
I redirect 301 sono richiesti per la SEO molto più frequentemente di quanto si pensi. Uno degli errori più frequenti e banali è quello di eliminare un prodotto definitivamente esaurito (o che, per un motivo o per un altro, non venderemo più) e fermarsi lì. L’errore non è nell’eliminazione in sé ma nel non prevedere un reindirizzamento verso un’altra pagina/prodotto pertinente. Così accade che si generi un errore 404 (quello di pagina non trovata) che rappresenta una nota negativo non solo per l’utente che atterra sul nostro sito ma anche per il motore di ricerca.
Specificare le priorità nella SiteMap.xml
I motori di ricerca si affidano alla sitemap.xml per la scansione di un sito web. Questo può essere modificato per dare priorità a determinate aree del negozio online e sviluppare un ordine in base al quale le pagine verranno identificate da Google. Alle pagine altamente ottimizzate può essere assegnata una priorità più alta tramite sitemap.xml per assicurarsi che contribuiscano ad ottenere risultati più elevati nelle SERP.
Per ora ci fermiamo, ma continueremo!
L’implementazione di tecniche SEO orientate ai risultati rimane la pietra angolare di qualsiasi attività online di successo. Queste pratiche non solo ti garantiranno una migliore visibilità sui motori di ricerca, ma porteranno ovviamente anche maggiore traffico “a basso costo” ma dalla resa potenzialmente elevata.
Siamo coscienti del fatto che “non è tutto qui, c’è ben altro”, ma siamo voluti partire da un punto, cioè da implementazioni relativamente semplici e basilari che, però, spesso vengono dimenticate. Ciò che vi promettiamo è che ritorneremo sull’argomento trattando con maggior dettaglio alcuni passaggi e parlandovi di tecniche sempre più avanzate. Insomma, questo è davvero solo l’inizio, “restate sintonizzati” come si suol dire 🙂